"We Are All Animals”: il messaggio antispecista di Joaquin Phoenix per PETA su Times Square • VEGANGAME

Vegangame.it • Ott 10, 2019 • Notizie dal Mondo

Joaquin Phoenix è un talento che si presenta raramente in una generazione. E come se ciò non bastasse, ha anche uno dei più grandi cuori di Hollywood quando si tratta di animali.

Poco prima della sua tanto attesa interpretazione nel ruolo di Joker, il suo volto appare su un nuovo cartellone PETA a Times Square, dichiarando “We Are All Animals”. L’annuncio esorta le persone a “vivere vegan” e a “porre fine allo specismo”, che è la convinzione errata che – nonostante i loro straordinari talenti, abilità e intelligenze – le altre specie animali siano inferiori agli umani e vadano dunque sfruttate, usate, uccise, torturate e abusate.

“Quando guardiamo il mondo attraverso gli occhi di un altro animale, dobbiamo renderci conto che dentro siamo tutti uguali, e quindi tutti meritiamo di vivere liberi dalla sofferenza”, afferma Phoenix. “Cibarsi di animali è barbarico, l’attivismo è la cosa più importante della mia vita”.

In una recente intervista l’attore americano dichiara di essere vegano dall’età di 3 anni:

“Sono vegano da quando ho tre anni, io e i miei fratelli fummo testimoni dell’uccisione di un pesce in un modo violento e senza senso e da lì capii che non volevo partecipare a quella violenza, a quelle barbarie.
Per me è assolutamente qualcosa si ovvio: non voglio causare sofferenze ad altre creature viventi e che provano sentimenti, non voglio portare via loro i cuccioli, non voglio forzarli a rimanere chiusi da qualche parte facendoli ingrassare in modo innaturale solo per essere macellati. Per me è assurdo e barbarico e non capisco come si possa essere testimoni di tutto questo senza esserne toccati in alcun modo”.

Il suo appello vegano arriva nel mezzo della promozione del film e di una campagna nazionale PETA che informa le persone che gli allevatori di bestiame stanno bruciando la foresta pluviale amazzonica per soddisfare la domanda globale di carne. Oltre il 90% della foresta pluviale viene utilizzata per la produzione di carne, sia per il pascolo che per la coltivazione di alimenti per il bestiame.

Joaquin ha inoltre prestato il suo talento e la sua sensibilità per una serie di altre potenti campagne PETA. Ha parlato contro la lana nel suo annuncio “La crudeltà non mi soddisfa”. È “annegato” per mostrare come i pesci soffrano nei loro ultimi momenti di vita. Quando vide filmati sotto copertura dell’industria cinese della pelle di cane, la definì “una delle peggiori cose che abbia mai visto nella sua vita”.