Grandi novità in casa Flower Burger, la prima – e unica, per ora – veganburgheria gourmet d’Italia.
Gli italianissimi burger vegani e colorati che non sanno di sangue, nati a Milano poco più di quattro anni fa, stanno per sbarcare nel Regno Unito.

La catena di hamburger vegan con attualmente 12 punti vendita in Italia e 2 all’estero – uno in Francia a Marsiglia e uno nei Paesi Bassi a Rotterdam – ha da poco firmato un accordo di franchising con un’azienda partner di Londra per portare il brand nel Regno Unito con l’intento di aprire fino a 45 ristoranti nelle principali città del mondo nei prossimi 10 anni.

La catena si rivolge sia a vegani che a onnivori e offre un’ampia gamma di bruger all’interno di panini colorati attraverso l’utilizzo di coloranti naturali vegetali: ad esempio utilizzando la curcuma per il panino giallo o la ciliegia in polvere per il panino rosa.

Il ristorante nasce dall’idea di voler far cambiare la percezione del cibo vegano.

“Le persone normalmente non associano il cibo vegano a divertimento e piacere”, afferma Matteo Toto, fondatore e amministratore delegato di Flower Burger.
“Flower Burger sta cambiando questa percezione, con un marchio psichedelico, un ristorante con pareti colorate e caleidoscopiche, e un prodotto naturale e di grande gusto che produciamo noi stessi e che è unico per noi”.
“Il pane è fatto in casa, proprio come le nostre salse e polpette”.

Sembrerebbe che il sogno del fondatore Matteo Toto si stia dunque pienamente realizzando: quello di realizzare una catena internazionale di ristoranti capace di rinnovare il concetto del panino più venduto al mondo, senza utilizzare proteine animali e facendo entrare i suoi clienti in un’atmosfera pacifica e divertente, simile a una nuova era dei “Figli dei Fiori”.

Flower Burger non è l’unico marchio di burger a base vegetale che sta cercando di conquistare il Regno Unito e tutto il mondo.

Anche altri fast food stanno lavorando in questa direzione proprio in questo momento.

Tra tutti, ricordiamo Neat Burger – che ha tra i suoi finanziatori anche Lewis Hamilton – che ha fatto il suo debutto a Londra lo scorso settembre e che ha l’obiettivo di aprire oltre 100 punti vendita nel mondo nei prossimi cinque anni.

In bocca al lupo ad entrambi!

Per maggiori informazioni su Flower Burger ecco alcuni link utili:

Sito Web: Flowerburger.it
Pagina Facebook: Flowerburger.it
Account Instagram: Flower Burger

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In questi giorni in cui si parla di nuove tecnologie alimentari per produrre finta carne vegan che sanguina grazie al succo di barbabietola, mi sono venuti in mente loro, i coloratissimi e gioiosissimi veganburger di Flower Burger, che di questi macabri stratagemmi non se ne fanno nulla.
Se ancora non li conoscete, ve li faccio conoscere con questo post!

Il primo negozio Flower Burger viene inaugurato a Milano nell’ottobre 2015 e nasce da un’idea di un giovane imprenditore under 30 – Matteo Toto – con la collaborazione di Viola Berti – la brillante concorrente vegetariana di Masterchef 2014 – definendosi la prima veganburgheria gourmet d’Italia.

Matteo Toto e Viola Berti

Il progetto è molto curato fin da principio sotto ogni aspetto – location, arredamento, ovviamente cibo, marketing… – tanto da colpire per focus, originalità e avanguardia nel settore. L’ambizione è quella di conquistare tutti grazie a un prodotto alla moda che attrae – qual è notoriamente l’hamburger – ma guardano al futuro, facendolo diventare veg.
Lo stile con cui il negozio si presenta è irresistibile per il suo pubblico: un’atmosfera amichevole, colorata, fresca e rilassante che ammicca alla cultura dei “figli dei fiori”; le pareti con grafiche moderne e gli arredi in legno naturale e ferro smaltato fanno il resto per rendere il Flower Burger una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di burger, che siano vegani oppure no.

A distanza di un anno dall’apertura del primo negozio, viene aperto un altro punto vendita a Milano e a seguire tanti altri negozi in tutta Italia diventando una vera e propria catena di fast food gourmet in franchising.
Oltre che a Milano, attualmente ci sono punti vendita a Roma, Monza, Torino, Bergamo, Palermo, Bari, Rimini, Verona e anche uno all’estero, a Rotterdam.

I burger proposti nei loro menù sono tutti 100% vegan, colorati, composti da ingredienti naturali e di alta qualità, belli da vedere e buoni da mangiare.

Tofungo, Flower Burger e Cheesy Cecio sono solo alcune delle proposte offerte tutto l’anno, mentre periodicamente vengono introdotte delle special edition a tempo limitato.
Il pane colorato è rigorosamente homemade, così come le salse e i patty, cioè le “polpettine” schiacciate veg all’interno dei panini.

Per saperne di più su Flower Burger, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Flowerburger.it
Pagina Facebook: Flowerburger.it
Account Instagram: Flower Burger

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Dopo avervi parlato di Ciriera oggi voglio portarvi un altro esempio interessante di trasformazione di un locale commerciale alimentare, da onnivoro a vegan – o parzialmente vegan, come in questo caso!

Sole e Luna Cafè è un bar tradizionale che si trova ad Ancona dal 2004 e che da alcuni anni, grazie alla figlia della titolare, ha introdotto una produzione artigianale di alimenti vegan, diventando così un riferimento importante per tutte le persone veg della zona.

La loro è un bella storia che colpisce per naturalezza e semplicità: diventando vegana, la figlia della titolare decide di coinvolgere la madre in questo cambiamento e insieme trasformano il locale per introdurre questa novità!

Ad oggi quindi, Sole e Luna Café è un bar per tutti, vegani e onnivori, e riflette l’integrazione necessaria di questi tempi.

Torte vegan presso Sole e Luna Cafè

La signora Donatella ha accolto l’idea della figlia di buon grado e con molta voglia di mettersi in gioco ha iniziato a sperimentare in cucina. In poco tempo ha appreso le basi della cucina vegana sostituendo gli ingredienti e personalizzando le ricette più classiche, sia dolci che salate.

Dolce e salato presso Sole e Luna Cafè

Tutto è iniziato gradualmente e in maniera autodidatta, con degli apericena vegani una volta ogni 2-3 settimane, poi con delle brioche vegane fatte a mano da abbinare ai cappuccini di soia e via via, ampliando sempre più l’offerta gastronomica vegana dolce e salata.

Dolci vegan presso Sole e Luna Cafè

All’interno del bar oggi potete trovare in versione vegetale torte, tiramisù, crostatine di frutta, cannoli alla crema, cheesecake, zuppa inglese, biscotti secchi, muffin…

I dolci sono anche da asporto e possono essere ordinati per feste di compleanno, cerimonie, eventi e cene con un preavviso di circa due giorni.
Un servizio che è molto gradito dai loro clienti.

Torte vegan da asporto su ordinazione

Chi preferisce il salato può trovare tramezzini farciti con tofu o affettato di mopur e verdure, oppure fagottini di pasta brisé farciti con verdure sempre diverse, ma anche pizze ai sette cerali farcite con formaggi veg e verdure o affettati vegetali.

Tramezzini vegan

Durante le festività è possibile trovare dolci e salati tipici veg: panettoni, pandori, pizze di formaggio veg, zeppole, arancini di carnevale…
Panettoni e pandori vengono realizzati da una pasticceria locale mentre gli altri prodotti sono rigorosamente artigianali, fatti da loro veganizzando le ricette della nonna.

Gli apericena continuano saltuariamente durante l’anno mentre è stata introdotta e potenziata la gastronomia da asporto, che è molto gradita!
Ogni settimana propongono un menù veg diverso e durante le feste (Natale, Pasqua e Capodanno) un menù tipico in chiave vegan che include più pietanze a disposizione da poter scegliere e ordinare da asporto.
Sia gli apericena che la VeGastronomia coinvolgono gli amici di Veg Stuff – una coppia di chef vegan – con cui di tanto in tanto organizzano eventi per aiutare l’associazione “Rifugio Arcadia Onlus”. Insieme offrono anche servizi di catering vegan!

Il Sole e Luna Cafè è certificato ufficialmente VeganOk, e i prodotti vegani sono identificati da un’apposita etichetta che ne riporta il marchio.

Certificazione Vegan Ok

Per maggiori informazioni su Sole e Luna Cafè visita la loro Pagina Facebook:
Sole e Luna Cafè

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Oggi vi facciamo vedere delle scarpe vegan bellissime che ci hanno colpito per la qualità dei materiali, la tecnologia ecologica e il design veramente originale. Concludiamo così con questo post e in bellezza la serie di interviste a professionisti, aziende e produttori vegan o vegan-friendly che abbiamo incontrato al Lucca VeganFest di quest’anno e che ci hanno concesso un’intervista!

Risorse Future è un’azienda che si trova nelle Marche – regione famosa in Italia e in tutto il mondo proprio per le scarpe – e apporta al settore calzaturiero tradizionalmente legato all’utilizzo di cuoio e pelle animale un’innovazione importante che sicuramente piacerà alle nuove generazioni, più attente all’ambiente e agli animali.

Le loro scarpe sono una sintesi green dell’artigianalità e del design Made in Italy!

Nella decisione di produrre calzature 100% vegan ed eco-friendly apportano amore per la natura, rispetto per la Terra e per gli animali.

Materiali principali: canapa e bioplastica.

Questo è il video che abbiamo realizzato al Lucca VeganFest 2018!

Per saperne di più su Risorse Future, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Risorsefuture.net
Pagina Facebook: Risorse Future

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Al Lucca VeganFest 2018 abbiamo conosciuto Sergio Falzari, titolare dell’Azienda Agricola “Il Giardino”, azienda che produce olio e vino vegan, biologica dal 2004 e biodinamica dal 2007.

I loro vini riportano il bollino VeganOk e sono tutti privi di ingredienti animali, cosa che si direbbe scontata per il vino ma che non sempre lo è.

Spesso infatti – nella produzione dei vini – vengono utilizzati ingredienti animali al fine di chiarificare, depurare e rendere meno torbido il liquido alcolico. Tra questi possiamo trovare l’albumina delle uova, la caseina del latte, gelatine varie e persino vesciche, ossa o membrane. Sostanze usate come coadiuvanti per catturare le impurità che si vogliono eliminare dal vino, con cui il vino entra abbondantemente in contatto e che – anche se rimosse a fine processo – compromettono il prodotto, non rendendolo più puro e cruelty-free.

Si stanno perciò diffondendo i vini vegani, vini prodotti da aziende che preferiscono utilizzare coadiuvanti di origine vegetale (derivati delle alghe) e minerale (argille) per purificare e chiarificare i loro vini.

Questo è il video che abbiamo fatto a Sergio Falzari al Lucca VeganFest 2018.
Bellissimo l’amore che traspare dalla produzione vinicola di questa azienda familiare e le etichette raffiguranti i quadri artistici realizzati della madre di Sergio:

Per saperne di più sui Vini Vegan Falzari, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Vini-Falzari.it
Pagina Facebook: Vini Falzari – Azienda Agricola “Il Giardino”

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Videointervista ad Angelita Della Bella di Veg-Up!
Titolare di Laboratoires BeWell, azienda che produce – tra le varie cose – una linea di cosmetici vegan, naturale, biologica e con un’attenzione particolare ai soggetti allergici.

Veg-Up è la loro linea di cosmetici che pensa a tutti: agli animali, all’ambiente e alle persone.
Confezioni eco-friendly molto carine, in cartoncino e plastica riciclata!

Ecco la videointervista che abbiamo raccolto al Lucca VeganFest 2018, dove Angelita ci parla dei suoi prodotti:

I prodotti Veg-Up hanno numerose certificazioni che attestano la loro natura biologica e vegan, cruelty-free e senza test sugli animali, senza glutine, naturale e riciclabile.

Tra le certificazioni più importanti ci sono quelle di BDIH, AIAB e VeganOk.

La certificazione BDIH attesta che i cosmetici Veg-Up sono senza parabeni, siliconi e paraffine, e seguono i rigidi standard fissati da BDIH per i prodotti biologici, naturali e sicuri per la salute. Vengono utilizzate solo materie prime naturali, possibilmente da coltivazioni biologiche controllate. Materie prime e prodotti finiti sono completamente cruelty-free; non contengono profumi sintetici, derivati del petrolio e siliconi. I coloranti sono unicamente di origine naturale.

La certificazione AIAB attesta le seguenti caratteristiche del prodotto:
– assenza di materie prime non vegetali allergizzanti e irritanti o ritenute dannose per la salute dell’uomo;
– prodotti completamente OGM free;
– assenza di sperimentazione animale;
– utilizzo di prodotti agricoli e zootecnici provenienti da agricoltura biologica certificata;
– assenza di materiali non sostenibili dal punto di vista ecologico, sia nel prodotto che nell’imballaggio.

La certificazione VeganOk infine attesta che la linea cosmetica Veg-Up non contiene materie prime di derivazione animale, viene inoltre prodotta in ambiente separato e protetto con macchinari e strumentazioni dedicate.
Nessuna apparecchiatura o strumento è stato contaminato da prodotti che prevedono l’utilizzo di materie prime contrarie alla filosofia vegana.

«Pretendiamo performance impeccabili!», questo è il motto di Angelita e di Veg-Up. Il makeup Veg-Up è studiato per omogeneizzarsi con l’incarnato, per un effetto naturale ma coprente. Ogni prodotto è naturale ma contiene una carica pigmentaria sorprendente: per questo i trucchi Veg-Up sono ampiamente usati anche a livello professionale.

La linea Veg-Up comprende:

Eye-Liner

Facile da applicare, con pennellino morbido e sottile, permette un tratto deciso e di un colore intenso, asciuga rapidamente. Assicura una lunga tenuta.

Liquid Eye Pencil

Facili da applicare con pennellino morbido e sottile, permettono un tratto deciso e intenso, asciugando rapidamente. Assicurano una lunga tenuta in 5 colori moda dal finish metallizzato.

Mascara

Trattamento rinforzante ricco di sostanze rigeneranti, colora intensamente, separa le ciglia e dona volume senza lasciare grumi.

Ombretti Duo

Contengono principi attivi che levigano e ricompattano la pelle. La ricchezza di pigmenti assicura una perfetta copertura e lunga tenuta.

Liquid Lipstick

Rossetti liquidi idratanti con acido jaluronico, dal delicato sapore fruttato e floreale, dona alle labbra un aspetto morbido e voluminoso.

Fondotinta Compatti

Fondotinta compatto dalla texture morbida e setosa, si uniforma perfettamente all’incarnato coprendo inestetismi e discromie.
Protegge la pelle dalle aggressioni esterne.

BB Cream Viso

Levigano e ricompattano la pelle, la texture cremosa ne rende facile l’applicazione. L’alto contenuto di Vitamina E protegge la pelle dalle aggressioni esterne e dall’invecchiamento precoce. I pigmenti sono microincapsulati e compaiono durante l’applicazione.

BB Cream Corpo e Gambe

Contiene principi attivi che migliorano la circolazione e proteggono i capillari. L’alto contenuto di pigmenti permette una coprenza eccezionale su inestetismi quali vene varicose, smagliature e cicatrici.

Polveri Compatte

Polveri compatte dalla texture finissima, uniformano il colorito assicurando una massima copertura. Proteggono dalle aggressioni esterne e svolgono azione antiossidante.

Correttori

Il correttore Veg-Up idrata e dona elasticità alla pelle, copre occhiaie e inestetismi permettendo di uniformare l’incarnato e minimizzarne i difetti. Elimina l’effetto stanco, dona freschezza e luminosità.

Terre Cotte

Bronzer disponibili in due tonalità, donano un colorito sano e abbronzato, illuminando l’incarnato. Contengono amido di riso biologico che idrata e ammorbidisce la pelle.

Blush Duo

Contiene principi attivi vegetali anti ossidanti, protettivi e opacizzanti che minimizzano le imperfezioni. La fine texture dona un aspetto naturale.

© Veg-Up & Laboratoires BeWell

Per saperne di più sui prodotti Veg-Up, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Vegup.bio
Pagina Facebook: Veg-Up

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A presto!
Martina

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Se state cercando delle creme spalmabili dolci vegan che siano anche più buone e salutari della Nutella e simili, questo è il post che fa per voi!

Abbiamo conosciuto Il Colle del Gusto e Anna Maria Conti al LuccaVeganFest 2018 e ci si aperto un mondo di dolcezza sulle infinite varietà che propongono di creme eccellenti nel gusto e nella qualità delle materie prime.

Le loro creme sono tutte a base di olio extravergine di oliva (L’olio Sabina Dop), prive di glutine e di altri allergeni quali la soia.

Adorate da grandi e piccini, queste creme hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui il recente SOFI Awards (uno dei premi alimentari più ambiti a livello internazionale) per la crema al pistacchio – La Pistacchiella – che noi abbiamo avuto la fortuna di poter assaggiare in fiera!

Ecco la videointervista che abbiamo fatto ad Anna Maria Conti, titolare dell’azienda che le produce! Videointervista raccolta durante il LuccaVeganFest 2018!

Al rientro da Lucca abbiamo fatto qualche ulteriore domanda ad Anna Maria:

Cos’è Il Colle del Gusto e dove si trova?

Il Colle Del Gusto è un marchio di fantasia che fa riferimento ad una linea di prodotti alimentari che vogliono puntare all’eccellenza. Si trova in Sabina, nel Lazio, alle porte di Roma, zona Nord-Est. Ha sede nel Comune di Fara Sabina e ha il laboratorio nel Comune limitrofo di Montopoli.

Da dove nasce il nome e l’idea?

Il paesaggio è collinare e da lì Il Colle, volevamo però catalizzare l’attenzione su qualcosa di buono da mangiare e quindi Del Gusto. Il logo riporta la facciata ad archi dell’azienda agricola dove è nato tutto e i suoi pini sono le posate. L’idea grafica è di un caro amico che si diletta in pittura e grafica.

Qual è la vostra filosofia?

Vogliamo fare prodotti buoni, sani, che non facciano male né a chi li mangia né a chi ci dona le materie prime. Rispetto per i clienti/consumatori – noi per primi – rispetto per l’ambiente e gli animali e piacere di mangiare qualcosa di buono ad un prezzo giusto.

Cosa vi piace di più del vostro lavoro?

La soddisfazione di un prodotto ben fatto e la risposta di chi lo assaggia: guardare le faccine dei bambini!

Chi sono i clienti?

Clienti bambini e adulti attenti alla salute e al rispetto degli animali.

A quali eventi e fiere partecipate?

Partecipiamo a qualche evento ma non tantissimi. Per la produzione agricola siamo in vendita diretta al mercato del Circo Massimo a Roma, abbiamo preso parte all’Artigiano in Fiera a Milano. Quest’anno dovremmo essere al VeganFest di Bologna, al Salone del Gusto di Torino e all’Eurochocolate di Perugia. Negli eventi facciamo sempre degustare.

Dove è possibile acquistare i vostri prodotti?

Vendiamo in negozi a Roma, nel Lazio, in Campania e poi USA, Francia ecc.

In che modo la vostra attività avvicina le persone al mondo vegan?

Sano, vegano, ma anche buono. Dicono che il cibo vegan sia cattivo… assaggiate il nostro!

Quali sono le vostre creme più vendute?

Noccioliva, Pistacchiella, Cioccoliva, Cioccoarancia…le più amate!

Come procede la produzione dei sughi?

I sughi appena nati crescono bene, apprezzati sempre più anche da chi non cerca nello specifico un sugo vegan ma vuole anche un prodotto gustoso, proteico ma senza colesterolo.

Bilancio ad oggi e obiettivi per il futuro?

Buon bilancio per un’azienda giovane che cresce bene. Obiettivi: altri sughi vegan e qualche possibile sorpresa nel mondo del gelato!

Foto Credits: © VeganOk Network

Per saperne di più su Il Colle del Gusto, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Ilcolledelgusto.com
Gruppo Facebook: Il Colle del Gusto

A presto! :)
Martina

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Oggi conosciamo meglio Stefano Zanin – chef vegetariano – e soprattutto le SalseVeg di sua creazione: salse vegan a base di germe di grano, gustose, energetiche e persino afrodisiache!

Prodotte in Umbria, si distinguono da tutte le altre salse in commercio per la consistenza tipo “scrub” (o “sabbiolina del mare”) data dal germe di grano in salsa; ma anche per la qualità degli ingredienti sotto il profilo energetico e nutrizionale, e per il gusto, che mette tutti d’accordo: vegani, vegetariani e onnivori!

6 i gusti al momento disponibili e gli ultimi 2 contengono anche farina di canapa!

Ricette studiate da Stefano Zanin:

1. Chicchi: con erba cipollina
2. Venere: con curcuma e curry
3. Vulcano: con paprika e peperoncino
4. Siracusa: con origano
5. Happy: con canapa e limone
6. Rosemary: con canapa e rosmarino

Ecco una VideoRicetta che abbiamo realizzato insieme per SalseVeg utilizzando la Salsa Venere! Chef ai fornelli: Stefano Zanin! :)

L’intervista:

Cosa sono le SalseVeg e dove vengono prodotte?

Le Salse Veg sono un alimento naturale e ricostituente molto buono, adatte per condire la pasta, riso, verdure, pizza, tofu e tutti gli altri cibi che volete aromatizzare.
Sono tutte a base di germe di grano, ricche di vitamine e fibre e vengono prodotte a Perugia. 

Da dove nasce l’idea e la scelta degli ingredienti?

Abbiamo scelto il germe di grano come ingrediente principale e comune a tutte le salse perché lo consideriamo un superfood, grazie alla grande quantità di vitamine E che apporta energia al nostro fisico, alla vitamina D e alla Vitamina A. Abbiamo aggiunto poi del lievito in fiocchi inattivato con le vitamine del gruppo E, andando a completare la ricetta di questo alimento completo dal punto di vista nutrizionale. 

Qual è la vostra filosofia?

Crediamo che il cibo sia un mezzo importante per la salute dell’uomo e abbiamo abbracciato il progetto delle Salse Veg sicuri che l’eccellenza dei nostri prodotti possa avvicinare molte persone ad una migliore qualità della vita.
Il rispetto per l’ambiente e la nostra etica guidano la scelta delle materie prime delle Salse Veg, privilegiando l’uso di alimenti biologici dove possibile. 

Cosa vi piace di più del vostro lavoro?

Gustare le Salse Veg ci rende felici, energici e positivi e vorremmo condividere con voi la nostra gioia di vivere! 

Dove è possibile assaggiare e acquistare i vostri prodotti?

Partecipiamo alle fiere di settore e distribuiamo anche in molti negozi di alimenti bio e naturali.
Abbiamo anche un sito di e-commerce all’indirizzo Kashi-italia.com

Quali sono le vostre salse preferite?

Le nostre salse preferite sono sempre le ultime!
…scherzi a parte, quando organizzo le cene o i corsi di Mangiare Positivo abbino le salse alle varie pietanze a seconda delle ricette. Ed ecco che con la Salsa Siracusa all’origano possiamo preparare il tofu alla greca con l’aggiunta di olive nere e cipollotto, mentre con la Salsa Rosemary abbiamo fatto una pasta ai ceci molto buona!

Ricetta che potete vedere qui:

In che modo la vostra attività avvicina le persone al mondo vegan?

Le Salse Veg sono saporite e molto buone, piacciono alla maggior parte delle persone che le assaggiano, e anche gli onnivori si avvicinano al mondo veg proprio perché il nostro prodotto è versatile e multiuso, andando a sfatare la diceria che il vegan sia un cibo insipido e non completo.

Bilancio ad oggi e obiettivi per il futuro?

La nostra ditta ha cominciato da poco più di un anno con questo progetto e siamo contenti dei risultati fino ad ora ottenuti, con la speranza di ampliare sempre più il mercato, magari anche all’estero dove le salse sono molto apprezzate.

La VideoIntervista:

Vi lasciamo in compagnia della videointervista a Stefano Zanin che abbiamo raccolto al LuccaVeganFest 2018!

Per saperne di più su SalseVeg, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: Salseveg.it
E-Commerce: Kashi-italia.com
Facebook: SalseVeg

A presto! :)
Martina

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Oggi sono felice di presentarvi un bellissimo progetto 100% vegan in materia di borse.

Borse vegan artigianali, fatte a mano, personalizzabili e acquistabili online da una ragazza altrettanto vegan e con la quale scopro di trovarmi molto in sintonia di pensiero.

Giulia Vacatello è una ragazza di Roma che di mestiere fa tutt’altro nella vita ma con passione e dedizione sta trasformando la suo amore per il cucito, per il design e per la creatività in un lavoro vero e proprio.

Le sue sono borse completamente cruelty-free. Non vengono utilizzate pelli, piume, seta e nessun materiale che sia appartenuto a un cuore pulsante.

Essendo inoltre borse fatte a mano e personalizzate, sono uniche. Nessuna delle sue creazioni è uguale a un’altra e la cliente ha una parte attiva nel processo di creazione della sua borsa potendo scegliere materiali, accostamenti e tanto altro!

The White Universe è il nome del suo progetto dagli intenti nobili e puri, come il colore bianco che lo rappresenta. È anche la storia di una bellissima amicizia. Una di quelle cose che – oltre alla passione e determinazione di Giulia – rende ai miei occhi questa intervista un po’ speciale.

Eccola, scopriamo Giulia e The White Universe attraverso le sua parole!

Giulia Vacatello e una sua creazione: borsa vegan modello “Big”.

Come è iniziato il tuo percorso vegan?

Il mio percorso Vegan è iniziato anni fa, quando ancora non era una “moda”.
È stato un percorso che potrei definire rinascita.
La scelta vegan per me si racchiude in un principio innato: non fare del male, tutto qui.
La scelta Vegan si fa con il cuore, con la mente e con lo stomaco in un’armonia di rispetto e amore per l’ambiente.
A tavola con me non ci si annoia mai, provare per credere…

Come nasce l’idea di The White Universe?

L’dea di The White Universe nasce per gioco quasi 3 anni fa, inseguendo la mia passione del cucito ma più in generale della creatività.
Pubblicai su Instagram una foto di una borsa cucita e mi contattarono per sapere se fosse in vendita, da lì ho trasformato il mio profilo da privato in una pagina dove pubblicare solo le mie creazioni e non ho più smesso.
Le cose belle accadono per caso.

Il nome “The White Universe” ha un significato particolare?

Il nome The White Universe si ricollega al discorso Vegan.
La scelta vegan, proprio perché nasce dal rispetto del pianeta e di tutte le forme viventi, è indice di purezza, e quale colore incarna meglio questo valore?! Il bianco.
Spesso mi hanno suggerito di cambiare nome per semplificarne la memorizzazione da parte dei clienti, ma fino ad ora mi sono concessa il lusso di mantenerlo e sarà sempre così.

Giulia con una sua creazione: borsa vegan, modello “Valentina”.

Hai dei collaboratori?

Più che un collaboratore ho un pezzo di cuore con me: Giorgia.
Giorgia è una delle mie amiche più care, ha iniziato a lavorare con me da più di un anno ed ha accolto la mia passione facendola sua; ha carta bianca, le mie mani sono le sue e viceversa.
Credo che avere una persona come lei al mio fianco sia una cosa rara e preziosa, The White Universe è una parte importante della mia vita e non la farei ‘contaminare’ da nessuna persona che non sia lei.

Giulia e Giorgia…qualche anno fa! :)

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Il mio lavoro “ufficiale” è un altro, molto più noioso e tedioso e si svolge prevalentemente davanti al pc; per fortuna quando torno a casa sono sommersa dal lavoro da fare per le borse e mi rilasso…
Non vorrei far sembrare tutto rose e fiori perché non lo è, la creatività richiede un impegno continuo e costante e non sempre è semplice “essere sul pezzo” ; delle volte quando torno a casa stanca dal lavoro e con mille cose da fare in casa non è facile assemblare e tagliare le stoffe… ma penso che le cose che si fanno per se stessi e per inseguire un sogno richiedano degli sforzi maggiori del resto, quindi faccio un bel respiro e mi dedico a quello che più mi piace fare.
Il lavoro non si limita solo al taglio e cucito delle borse, costruisco un vero rapporto con la cliente e quindi la sera mi ritrovo anche i messaggi su whatsapp a cui rispondere e scambiare idee sulla creazione della loro borsa; la cosa che amo di più è che non è un semplice rapporto cliente/venditore ma si instaura un rapporto di fiducia reciproca.

Borsa Vegan “Valentina”. Foto di una cliente.

Qual è il tratto distintivo delle tue creazioni?

Le creazione The White Universe hanno il tratto distintivo di essere a variante unica.
Usiamo materiali di riciclo e quindi difficilmente riusciamo a fare due o più borse uguali, differiscono sempre per un dettaglio che sia la fodera, una rifinitura ecc ecc e la particolarità che le contraddistingue ancora di più è che la borsa la creiamo insieme alla cliente.
Per personalizzare la borsa si sceglie il colore del materiale, la consistenza, la combinazione dei tessuti, gli ornamenti, la possibilità di imprimere a caldo le iniziali…e altre infinite cose.
Via whatsapp o via email ci confrontiamo sulle esigenze e cerchiamo di soddisfarle. Spesso partono con un’idea ma seguendo i nostri consigli la stravolgono, e devo dire, peccando magari di presunzione, che sono sempre soddisfatte. Questo non perché le nostre idee siano migliori di quelle delle clienti ma perché conosciamo bene i nostri tessuti e i migliori abbinamenti possibili.
Guidiamo le nostre clienti nella creazione della loro borsa, ma l’ultima parola spetta sempre a loro.

Borsa Vegan “Big”.

Chi sono le clienti?

Le nostre clienti sono giovani ragazze in cerca della borsa per la serata cool in discoteca, sono ragazze alla ricerca di un regalo originale per la migliore amica ma anche mamme fashion che non vogliono perdere la loro femminilità.

In che modo la tua attività avvicina le persone al mondo vegan?

Le borse The White Universe sono borse vegan in quanto non vengono usate pelli, piume, seta e nessun materiale che sia stato vivo un tempo, ma le clienti non sono sempre e solo vegane.
Penso ognuno sia libero di vivere la propria vita come meglio crede, io cerco di far capire che la moda può essere etica e chic allo stesso tempo ma non credo che le mie borse possano far avvicinare al mondo vegan, sarebbe troppo riduttivo farlo attraverso l’acquisto di una borsa.

Cosa consiglieresti a chi vuole acquistare una tua creazione?

Di armarsi di pazienza, noi non siamo una fabbrica e per realizzare un prodotto handmade ci vuole tempo e cura, amiamo coccolare le nostre clienti e per fare questo ci vuole un’attenzione particolare.

Quali sono i tre modelli più venduti e perché?

I modelli più venduti sono senza dubbio, nell’ordine: la Valentina, la Big e la Pocket.

La Valentina, “cuore di mamma”, è stata la mia prima creazione e il nome l’ho dato ragionando e ripensando con mia mamma. Le Valentine erano le lettere d’amore che venivano scritte già nel XIX secolo. Il mio primo modello di borsa ho scelto di chiamarlo Valentina proprio per la forma a lettera, o meglio a busta di lettera, che mi riportava in un’atmosfera romantica e unica.
Ho sognato immaginando le parole d’amore scritte a mano, contenute all’interno di quelle buste dall’aria cosi retrò e chic…in fondo anche il contenuto della borsa di una donna è spesso qualcosa di intimo e personale…come una storia d’amore.

La Big, nome sempre scelto insieme alla mia mamma, si chiama cosi perché è capiente e spaziosa, adatta per le donne che non rinunciano a portarsi dietro nulla.
Questa borsa è la seconda più venduta per la sua caratteristica di essere reversibile, basta infatti far passare la fascia nella parte inferiore della borsa…”et voilà!” ecco un altro carattere della stessa creazione. È come avere due borse in una!

Infine, ma non meno importante, la Pocket, che tradotto in italiano vuol dire Tasca.
L’ho pensata infatti per portarsi dietro lo stretto indispensabile di noi donne, come fosse un prolungamento delle nostre tasche.

Borsa Vegan “Pocket”.

Bilancio ad oggi e obiettivi per il futuro?

Il bilancio fino ad oggi è super positivo e guardando indietro penso solo a cose belle. Sicuramente ho fatto errori di valutazione in passato e mosse poco utili, ma c’è il detto: “chi sbaglia impara!”
Per il futuro vorrei che The White Universe diventasse un marchio conosciuto e affermato anche a livello internazionale, vorrei passeggiare per la strada e vedere le persone sfoggiare le mie creazioni.. se devo sognare lo faccio in grande no?!

Giulia e Giorgia.

L’intervista è finita, per saperne di più su Giulia Vacatello e The White Universe, qui trovate alcuni link utili:

Sito Web: The White Universe
Pagina Facebook: The White Universe
Instagram: The White Universe
Tel. & WhatsApp: (+39) 339 7672490

Ringrazio Giulia Vacatello per la bellissima intervista. In bocca al lupo per tutto!

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Si torna a parlare di scarpe vegan, l’acquisto vegan più difficile da fare e, al momento, la sfida più grande forse per chi vuole essere fedele ai suoi principi anche nelle calzature, negli accessori e nell’abbigliamento. Acquistarle online è possibile ma un po’ stressante, si rischia di dover praticare il reso più volte. Trovare invece nei negozi fisici scarpe vegan da poter vedere, calzare e provare è la soluzione migliore e più naturale, ma ancora molto rara!


Oggi però sono felice di scrivere questo articolo per segnalarvi un negozio a Roma di calzature da donna, con 15 anni di attività alle spalle, che ha deciso di convertire gradualmente la sua attività da tradizionale a vegan e di introdurre perciò una linea di scarpe cruelty-free certificata introducendo per ora i seguenti marchi: Caja Vegan, Cammina Leggero, Baiji e Vegan Bio.

Scarpe Vegan a Roma, Negozio Caucciù

Sto parlando di Caucciù, un piccolo negozio gestito dalla titolare stessa – Cristina Baldi – che si trova nel quartiere Aurelio di Roma, precisamente in Via Baldo degli Ubaldi al numero 21.

Scarpe Caja Vegan, Negozio Roma Caucciù

Il motivo di questo graduale passaggio al vegan? Il più bello secondo me, quello personale. Scelte personali che si riflettono inevitabilmente sul lavoro, quando questo è autonomo, appassiona e permette di farlo. Cristina non segue tanto i freddi numeri di mercato – che danno comunque il vegan in costante crescita! – quanto piuttosto la passione per il suo lavoro (le scarpe!) unita ora a quella per il mondo vegan, tutto ancora da vivere ed esplorare (soprattutto in questo settore)!

Vi lascio ora alle parole di Cristina, alla quale ho fatto alcune domande prima di scrivere questo post!

Da dove nasce l’idea del negozio e del nome Caucciù?
Dopo aver acquisito un’esperienza di diversi anni in questo settore ho deciso di dar vita al mio sogno e nel febbraio del 2006 è nato Caucciù ..un nome che mi faceva sorridere..

Chi sono le clienti?
La maggior parte delle nostre clienti ci sceglie perché qui si sente a casa; le nostre calzature offrono comodità e femminilità

Scarpe vegan Baiji, Negozio Roma Caucciù

Da dove nasce l’idea di introdurre una linea di scarpe vegan?
Una scelta nata da un’esigenza di cambiamento, dal desiderio di iniziare a fare qualcosa di buono

Bilancio ad oggi e obiettivi per il futuro?
Sono felice di aver fatto questa scelta, mi auguro di aumentare sempre di più la collezione e l’obiettivo è creare un negozio di calzature completamente vegan!

Scarpe vegan Cammina Leggero, Negozio Roma Caucciù

Due segreti della sua attività
Il segreto è quello di non mollare mai e dare il mio miglior servizio alle clienti

Top 5 delle scarpe vegan più richieste
I modelli più venduti sono le sneakers Baiji con tomaia misto di canapa, ortica, soia e le ballerine Caja Vegan in microfibra, siamo in attesa del caldo estivo per dar via alla vendita dei sandali Vegan Bio anch’essi in microfibra!

Scarpe Vegan Bio, Negozio Roma Caucciù

L’articolo è finito, concludo augurando a Cristina di realizzare il suo sogno! Se sei di Roma spargi la voce, aiutiamo Caucciù a crescere vegan!

Per saperne di più su Caucciù e Cristina Baldi qui trovate alcuni contatti utili:

Telefono del negozio: 06.66019490
E-mail: [email protected]
Facebook: Cristina Caucciù Calzature

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