Ricerche & Statistiche – VEGANGAME https://www.vegangame.it Crescere Vegan! Mon, 23 Mar 2020 18:54:28 +0000 it-IT hourly 1 2019: Le 10 Migliori Città Vegan del Mondo secondo il portale HappyCow! https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/2019-le-10-migliori-citta-vegan-del-mondo-secondo-il-portale-happycow https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/2019-le-10-migliori-citta-vegan-del-mondo-secondo-il-portale-happycow#respond Mon, 30 Dec 2019 18:24:53 +0000 https://www.vegangame.it/?p=10107 Londra Vegan HappyCow

La famosa guida vegan online ai ristoranti vegani, vegetariani o con opzioni veg HappyCow, ha recentemente pubblicato un elenco con le sue 10 migliori città vegan al mondo per l’anno 2019. HappyCow ha usato tre criteri per compilare la sua lista: la sua impressione generale sulla cordialità della città verso il mondo vegan, il numero ...

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Londra Vegan HappyCow

La famosa guida vegan online ai ristoranti vegani, vegetariani o con opzioni veg HappyCow, ha recentemente pubblicato un elenco con le sue 10 migliori città vegan al mondo per l’anno 2019.

HappyCow ha usato tre criteri per compilare la sua lista: la sua impressione generale sulla cordialità della città verso il mondo vegan, il numero di ristoranti vegani all’interno del raggio di 5 miglia più denso di ristoranti vegan della città e il numero di ristoranti che offrono anche come opzione cibo vegetariano e vegano all’interno della stessa area.

In cima alla lista è saltata Londra – con 152 ristoranti vegani – seguita da New York, Berlino, Los Angeles e Toronto, tra le altre città posizionate in classifica.

“Nell’ultimo anno, il numero di ristoranti vegani inseriti su HappyCow è cresciuto in modo sostanziale e l’interesse per il veganismo continua a crescere”, ha commentato l’organizzazione.

“10 anni fa, su HappyCow, in questo periodo dell’anno, c’erano 625 ristoranti completamente vegani elencati. Oggi ci sono oltre 8.100 ristoranti vegan, con molti altri elenchi di ristoranti vegetariani o con opzioni veg”.

“Mentre il numero di opzioni vegane e vegetariane in tutto il mondo è alle stelle, in alcune città il numero complessivo di ristoranti vegan puri è cresciuto grazie alla maggiore disponibilità di cibi alternativi vegetali. I ristoranti vegan spesso hanno bisogno di attrarre tutte le tipologie di clienti per poter rimanere a galla.”

Ecco la classifica completa con le 10 città più vegan del mondo secondo HappyCow per l’anno 2019:

1. Londra
2. New York
3. Berlino
4. Los Angeles
5. Toronto
6. Varsavia
7. Portland
8. Bangkok
9. Tel Aviv
10. Praga

New York

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La carne vegetale ha salvato circa 250.000 vite di mucche e maiali quest’anno! https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/la-carne-vegetale-ha-salvato-circa-250-000-vite-di-mucche-e-maiali-questanno https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/la-carne-vegetale-ha-salvato-circa-250-000-vite-di-mucche-e-maiali-questanno#respond Sun, 29 Dec 2019 16:20:47 +0000 https://www.vegangame.it/?p=10072 Animali salvati carne vegetale

La crescente popolarità dei sostituti vegetali della carne come quelli proposti da Impossible Foods e Beyond Meats sta aiutando a salvare sempre più animali ogni anno. Ogni volta che i consumatori di carne scelgono di acquistare hamburger e salsicce a base vegetale in posti come Burger King o Dunkin’, vengono macellati meno animali. Ma quanti? ...

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Animali salvati carne vegetale

La crescente popolarità dei sostituti vegetali della carne come quelli proposti da Impossible Foods e Beyond Meats sta aiutando a salvare sempre più animali ogni anno.
Ogni volta che i consumatori di carne scelgono di acquistare hamburger e salsicce a base vegetale in posti come Burger King o Dunkin’, vengono macellati meno animali. Ma quanti?

Secondo i dati recenti di una ricerca dell’organizzazione animalista internazionale World Animal Protection, le nuove abitudini di acquisto degli alimenti vegetali nei fast food fanno risparmiare almeno 140.000 maiali e 110.000 mucche ogni anno, per un totale di 250.000 animali. Questi numeri si riferiscono al 2019, e si presume che siano destinati ad aumentare, visto che il 2019 può essere considerato a tutti gli effetti l’anno del debutto della popolarità di questi prodotti.

Secondo Ben Williamson, capo dell’organizzazione che ha effettuato la ricerca negli Stati uniti, sono stati analizzati i dati di acquisto di 18 catene fast food che servono carne a base vegetale di Impossible Foods – tra cui Burger King, Fatburger, White Castle, Qdoba e Red Robin – e 9 catene nazionali che servono i prodotti vegani di Beyond Meat – come Dunkin’, Denny’s, Subway, Del Taco e TGI Friday’s – per scoprire che molti mangiatori di carne stanno optando per alternative a base vegetale.

“Fino a poco tempo fa non sapevamo chi stava mangiando questi nuovi insaccati e hamburger a base vegetale”, afferma Williamson. “Sia il sondaggio che la ricerca aneddotica suggeriscono che la stragrande maggioranza degli acquisti Impossible e Beyond provengono da mangiatori di carne, quindi l’impatto sulla vita degli animali è molto reale e stimabile”.

Mentre Williamson sottolinea che il risparmio di quasi un quarto di milione di animali dal macello è un passo nella giusta direzione, riconosce che è solo una piccola frazione dei 120 milioni di maiali e 30 milioni di mucche uccise ogni anno per cibo negli Stati Uniti. Tuttavia, con l’introduzione di nuovi prodotti – che dovrebbero debuttare il prossimo anno sia in casa Impossible che Beyond nei servizi di ristorazione e nei canali di vendita al dettaglio – Williamson afferma che le prospettive sono positive. “Prevediamo di vedere questi numeri continuare a crescere negli anni futuri e nel 2020, man mano che altri prodotti Beyond e Impossible verranno implementati in tutta la nazione e più ristoranti introdurranno le loro versioni vegetali interne”.

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Statistiche: ascesa dei prodotti vegetali, il 90% dei consumatori sono onnivori https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/statistiche-ascesa-dei-prodotti-vegetali-il-90-per-cento-dei-consumatori-sono-onnivori https://www.vegangame.it/news-vegan/statistiche-di-mercato/statistiche-ascesa-dei-prodotti-vegetali-il-90-per-cento-dei-consumatori-sono-onnivori#respond Tue, 19 Nov 2019 20:17:59 +0000 https://www.vegangame.it/?p=9620 Statistiche consumatori prodotti vegetali plant-based

La rapida ascesa degli alimenti a base vegetale nei negozi e nei menù dei ristoranti ha portato molti del settore alimentare a chiedersi se l’interesse verso questi prodotti sia una moda passeggera o una tendenza a lungo termine. Uno studio recente sui consumi alimentari statunitensi condotto da The NPD Group in America ha confermato ciò ...

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Statistiche consumatori prodotti vegetali plant-based

La rapida ascesa degli alimenti a base vegetale nei negozi e nei menù dei ristoranti ha portato molti del settore alimentare a chiedersi se l’interesse verso questi prodotti sia una moda passeggera o una tendenza a lungo termine.

Uno studio recente sui consumi alimentari statunitensi condotto da The NPD Group in America ha confermato ciò che era intuibile immaginare, e cioè che il cibo vegan industriale fa appello soprattutto agli onnivori che cercano varietà nella loro dieta.

Lo studio – intitolato “The Future of Plant-Based Snapshot” – fa emergere anche un dato interessante sulla distribuzione dei consumi in base alla fascia generazionale di appartenenza.

Il rapporto esplora i comportamenti e le motivazioni delle persone connesse all’acquisto di alimenti plant-based, scoprendo i modi in cui i consumatori americani consumano alternative vegetali al latte e alla carne, sia in casa che fuori.

Una potente combinazione dei più recenti dati dei consumatori offerta da una tra le più affidabili aziende di ricerca di mercato in fatto di alimenti e bevande, al fine di aiutare i leader del settore a capire cosa sta guidando il consumo di alternative vegetali e prepararsi ai cambiamenti previsti sul mercato e che stiamo già vivendo.

Secondo lo studio, i millennial – ovvero i nati tra il 1981 e il 1996 – sono i principali consumatori di alternative vegetali, e le loro motivazioni principali sono la salute personale e il benessere degli animali.

Anche la generazione X – che indica i nati tra il 1965 e il 1980 – acquista prodotti plant-based, poiché molti di questo gruppo sono genitori degli appartenenti alla generazione Z, i più giovani – quelli nati dal 1997 ad oggi – che sono cresciuti e hanno confidenza con bevande e alimenti a base vegetale già presenti e diffusi nel mercato. Questi ultimi, insieme ai millennial, sarebbero quelli più interessati agli alimenti senza carne e latticini.

Tra motivazioni di salute, prezzo ed etica, la gola rimane però sempre il fattore più importante per quanto riguarda l’acquisto di un prodotto alimentare, anche se vegetale. Del resto, sono lontani i tempi in cui ci si doveva adattare rinunciando al gusto. La scelta tra i sostituti vegetali sta aumentando di giorno in giorno e quindi i prodotti si fanno concorrenza anche tra di loro per rimanere sul mercato.

“Il gusto è il Re quando si considera di entrare nella categoria degli alimenti plant-based”, ha affermato Darren Seifer, analista del settore alimentare di cibi e bevande NPD. “Attributi come la salute e la convenienza sono molto più lontani come parametri per guidare i consumi, e se il profilo del gusto scende al di sotto delle aspettative del consumatore, il prodotto probabilmente avrà una breve durata sul mercato”.

“Che si tratti di commercializzare un hamburger a base vegetale che riproduce l’esperienza del consumo di carne o un’alternativa al latte che ha il gusto e la consistenza del latte, il sapore è fondamentale”.

Secondo un altro rapporto pubblicato dalla stessa società di ricerche di mercato, da gennaio 2019 a maggio 2019, i consumatori degli Stati Uniti hanno acquistato 228 milioni di hamburger a base vegetale in ristoranti a servizio rapido, il che rappresenta un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Di questi acquirenti, un enorme 95% ha acquistato anche hamburger di carne di manzo nello stesso periodo.
Questo dimostra quanto si sosteneva all’inizio, e cioè che i principali clienti dei prodotti plant-based non sono al momento né vegani né vegetariani.

“I consumatori statunitensi non hanno rinunciato agli hamburger di manzo ma sono disposti a mescolare le cose di tanto in tanto”, ha detto Darren Seifer.

La società di ricerca NPD ha spiegato che gli aumenti del consumo di hamburger di origine vegetale sono da attribuire alla più ampia disponibilità di prodotti come Beyond Burger e Impossible Burger, che ora sono presenti nel menù di ristoranti fast-food come Carl’s Jr., White Castle, Burger King, Red Robin ed altri.

Questa crescente diffusione dei prodotti plant-based simili a quelli animali può diventare nel tempo un’opportunità concreta per chi desidera cambiare le proprie abitudini alimentari in maniera stabile e senza sacrificio.

Un mercato dunque, quello dei prodotti a base vegetale, che sembra essersi perfettamente integrato nella quotidianità di tutte le generazioni e che – con il 90% dei consumi attualmente in mano ad onnivori e flexitariani e un interesse crescente da parte delle giovani generazioni – ha tutte le carte in regola per essere permanente.

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